18/12/2011 – Oggi a Pioltello è partita la 31a edizione del Trofeo Monga 2012 riservata ad Amatori/Veterani tesserati Fidal o EPS iscritti a società lombarde. Saranno previste quattro prove, dopo quella di oggi seguiranno Treviglio (Bg) il 22/01/2012, Cittiglio (Va) il 05/02/2012, e Pavia il 12/02/2012. Le gare si svilupperanno sui 3-4 Km per le cat. Femminili e L/L1 Maschili, mentre di 6/7 Km tutte le altre cat. Maschili, oltre al Minimonga riservato ai giovani. Il Trofeo Monga verrà assegnato alla Società che avrà ottenuto il maggior punteggio in base al piazzamento e numero di partecipanti, oltre alle classifiche individuali di ogni categoria. La campestre di oggi, organizzata intorno ai campi adiacente al Centro sportivo di Via Piemonte ha avuto un buon numero di partecipanti che nonostante il freddo pungente, alle 9,30 è stato dato il via alla batteria femminile e L/L1 dove Zaghi Paola (Zeloforomagno) in 16.22, e Marocchi Elena (La Michetta) si sono contese il podio, seguite da Guidi Laura (Zeloforomagno), mentre in campo maschile si sono imposti Moscato Aurelio (Pol. Lib. Cernuschese) in 14.58, seguito da Possono Franco (Romano Running) e Pezzini Roberto (Atl. Verbano). Subito di seguito sono partite le batterie maschili G/I dove Embay Tadesse (QT8 Run) ha fatto il vuoto e arrivando in 22.16, lsciando la seconda piazza a Stivanello Enrico della stessa società e Dell’acqua Simone (Atl. Cento Torri). Dopo la batteria del Minimonga per i ragazzi è seguita la mia batteria F/H, siamo in circa 150, e dopo il riscaldamento di rito e la prova del percorso, ci portiamo sotto il gonfiabile della partenza. Allo sparo si parte subito forte, così anch’io parto deciso per non restare imbottigliato, il terreno si è smollato ed è pesante. Al primo giro piccolo sento le gambe appesantite e rallento un pò l’andatura, forse ho esagerato, i Km da percorrere sono 6,6oo circa, a metà del 1° giro lungo accellero l’andatura tenendo la scia di un avversario. Nei pezzi più fangosi si scivola, la scelta di non mettere le chiodate mi fa perdere terreno, passiamo l’ultima volta il gonfiabile cercando di mantenere l’andatura che stà un pò calando. Tengo così fino alla fine, ultimi 200 metri preceduto da un bella salita, piano e poi discesa, si entra nel centro sportivo e a bordo campo si sprinta verso l’arrivo. L’impressione è stata buona, forse potevo osare di più, ma dopo due anni di assenze in queste gare, ci si deve fare le gambe e il carattere, la stagione è ancora lunga vedremo nelle prossime gare.
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Bravo Gianca. Certo che quella salita lì deve aver tagliato le gambe a tanti ma è il bello dei cross. La partenza a razzo nei Monga è un po’ una caratteristica e già lì si fa selezione, dura tenere un ritmo così. Ce ne sono ancora tanti dai, qualcosa si può ancora fare.
Ciaociao.
…Enrico.
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Bravo Giancarlo, appena sto meglio cercherò di seguirti. Spero presto.
Mike
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I cross sono faticosi, ma appassionano, un modo un pò diverso di correre in un ambiente naturale, ci si deve adattare alle varie situazioni, terreno non agevole, fango, freddo, salite, discese, un mix di elementi che chiunque sarebbe portato a dire “ma stai a casa al caldo”, ma noi siamo fatti così e siamo in tanti.
Alla prossima
Giancarlo
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